sabato 19 aprile 2008



Mons. Giuseppe Costanzo
Arcivescovo di Siracusa

Una mostra luciana
dai vasti orizzonti

Amore alla storia e studio appassionato, riscoperta delle radici cristiane del nostro popolo e intensa devozione a Santa Lucia: sono queste le componenti che confluiscono nell'impegno profuso da Benito Aprile nella Mostra iconografica e storica della della martire siracusana e del culto a lei tributato nelle varie zone d'Italia."Sarausana jè!". Noi siamo fieri di averla come nostra concittadina, espressione più alta della fede germogliata e fiorita nella nostra terra. Ma la nostra ammirazione verso questa Santa Siracusana si dilata ancor di più nel considerare che è venerata in tutto il mondo. Le città d'Italia rappresentate figurativamente in questa Mostra costituiscono emblematicamente il quadro che abbraccia i quattro punti cardinali del nostro pianeta. Santa Lucia è siracusana, è italiana, è mondiale. Le varie raffigurazioni e i vari manifesti dei festeggiamenti in onore di Santa Lucia, programmati nelle città disseminate in tutta Italia, sono la testimonianza visiva di un comune spirito di fede. Lo stesso filo conduttore lega le varie Regioni d'Italia nel nome di Santa Lucia. E' quanto mai significativo questo legame che unisce in un'unica devozione le comunità più diverse. Nel segno di Santa Lucia si verifica l'unità e l'armonia delle diversità, dove i molteplici colori si compongono in un unico mosaico, illuminato dalla luce di Santa Lucia: Mentre esprimo il mio vivo compiacimento per questa nobile iniziativa, auguro alla Mostra una forte efficacia religiosa: la Santa della luce possa illuminare le menti e i cuori di tutti, orientandoli verso Gesù Cristo, che è "la luce del mondo".
Mons. Giuseppe Costanzo
Arcivescovo di Siracusa

Nessun commento: